I primi freddi, piogge che cadono morbide su fiumi di foglie colorate, un dipinto vivo negli occhi. La natura è tutt’altro che spenta di questi tempi e il calendario agricolo è scandito da una ricorrenza che segna la fine del lavoro nei campi. Caldarroste, nettari giovani, a San Martino, non solo “ogni mosto diventa vino”, ma pietanze a base d’oca imbandiscono le tavole locali del Nord Italia, Friuli compreso.
E perché mai? Ebbene, il Santo, vescovo di Tours in Francia, non era poi così bramoso di coprire la prestigiosa carica e per questo, corre a nascondersi in un pollaio, tenendosi alla larga dal popolo in festa che lo acclamava. Il risultato? Le oche iniziano a starnazzare al punto tale da attirare i cittadini proprio lì, nel pollaio.
E così l’oca in Friuli, ma anche pittule e vino in Salento, biscottini tipici a Venezia, grigliate di carne ad Ascoli: da Nord a Sud Italia, una festa per il palato.